lunedì 5 settembre 2011

Alaskan Malamute

E' un robusto cane da slitta dal carattere dominante.
Per questo lo si consiglia solo a chi ha mola esperienza in fatto di cani. Come altre razze nordiche, tende ad ululare più che abbaiare.
Origine:
alaskan malamute
Alaskan Malamute - foto di Rainer Winkler
Allevato in origine dai Mahemut, una tribù inuit che viveva nei pressi della baia di Katsebue, nell'Alaska nordoccidentale, è una delle più antiche razze di questo tipo. Molto prima dei veicoli a motore, costituiva il mezzo di trasporto principale nelle distese di ghiaccio di questa terra. La sua popolarità è cresciuta di pari passo con quella delle gare da slitta. Il Kennel Club americano ha riconosciuto la razza nel 1935.
Aspetto:
E' caratterizzata da una struttura poderoso con spalle forti per trainare e grande capacità polmonare. Gli arti sono muscolosi e i piedi spessi per non affondare nella neve. Il sotto pelo lanoso è di circa 5 cm. e fornisce grande isolamento termico. Il pelo esterno è folto, duro e più lungo sulla porte posteriore del collo.
Temperamento:
Volitivo e determinato, è addestrato a lavorare in gruppo, nell'ambito del quale stabilisce una precisa gerarchia simile a quella dei branchi di lupi. I maschi sono spesso aggressivi verso gli altri cani.
Salute e cure:
Questa razza è soggetta ad alcune anomalie ereditarie, tra cui una forma di nanismo con arti molto brevi. E' predisposta inoltre, verso le malattie renali e l'emeralopia, condizione in cui il cane è accecato dalla luce intensa. Prima di acquistare un cucciolo è importante verificare lo stock riproduttivo presso l'allevatore.
Impegno richiesto:
I cuccioli vanno addestrati con fermezza dalla più tenera età, poichè tendono a diventare dominanti. Perché assumano la giusta posizione nella gerarchia familiare, il proprietario deve affermare subito la sua autorità. Nei maschi aggressivi è da valutare seriamente l'eventuale castrazione.

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